Planet of Lana è un gioco all’apparenza molto semplice, una classica avventura indie ambientata in un mondo in cui gli umani vivono pacificamente in armonia con la natura. La tranquillità viene però interrotta quando dal cielo iniziano a piovere macchine senzienti simili ad aracnidi che devastano il villaggio di Lana, la nostra giovane protagonista, e catturano tutti gli umani per scopi sconosciuti.
Nei panni di Lana, dovremo cercare di scoprire cos’è accaduto alla nostra gente e nel farlo entreremo in contatto con una piccola e strana creatura che si chiama Mui. Il rapporto tra la bambina e la creatura si trova al centro dell’esperienza offerta da Planet of Lana, in maniera abbastanza simile ai giochi realizzati dal leggendario Fumito Ueda (The Last Guardian, ICO).
Sebbene quindi il gioco non brilli certo per originalità, riesce a raccontare una storia in maniera piacevole ed accattivante utilizzando unicamente segni e suoni come mezzi di espressione.
L’unione fa la forza
Il gameplay di Planet of Lana è piuttosto semplice. Basta infatti muoversi, correre, saltare, arrampicarsi, abbassarsi e soprattutto stare nascosti quando richiesto. L’elemento di distinzione è la possibilità di impartire ordini verbali a Mui, utilizzando la piccola creatura per compiere diversi azioni.
Il gioco alterna momenti di pura tensione, in cui bisogna nascondersi o scappare dai robot alieni, a puzzle basati sulla logica e sull’osservazione ed utilizzo dell’ambiente.
La relazione tra Lana e Mui è fondamentale per superare gli ostacoli, dimostrando come ognuno ha bisogno dell’altro per poter proseguire.
Con l’avanzare della storia questi enigmi diventano man mano sempre più complessi, introducendo anche nuove abilità, senza diventare però mai frustranti. Anzi, se proprio bisogna evidenziare un aspetto negativo del gioco, è proprio la ripetitività di alcuni puzzle ambientali che vengono riproposti più volte allo stesso modo, seppur in ambienti sempre differenti. La relazione tra Lana e Mui risulta tuttavia fondamentale.
Planet of Lana è come un film di Studio Ghibli
Artisticamente il gioco è davvero splendido, tanto che sembra quasi di essere di fronte ad un coloratissimo film animato dallo Studio Ghibli. Le ambientazioni sono realizzate in maniera impeccabile, e sebbene non siano molte, sono tutte curate nei minimi particolari.
Anche la musica riveste un ruolo di primo piano, grazie alla colonna sonora realizzata da Takeshi Furukawa (compositore di The Last Guardian) che ci accompagna in numerosi momenti di forte impatto emotivo, soprattutto nella parte finale. La versione PC è perfettamente ottimizzata nonché priva di qualsiasi bug.
L’avventura è molto lineare e anche piuttosto breve, facilmente completabile in circa 6 ore se si dedica un po’ di tempo all’esplorazione e alla ricerca dei pochi collezionabili da scoprire, legati alle origini del pianeta di Lana.
La rigiocabilità quindi non è abbastanza alta, ma una volta terminato il gioco si possono selezionare i singoli capitoli da cui ripartire, nel caso in cui non abbiamo trovato qualche collezionabile.
Planet of Lana
Riepilogo
Planet of Lana è un’avventura narrativa che merita assolutamente di essere giocata. Curatissimo dal punto di vista artistico, la sua forza sta soprattutto nella relazione tra Lana e Mui, fondamentale per risolvere i puzzle e superare gli ostacoli più impegnativi.
Divulgazione: abbiamo ricevuto una copia di revisione gratuita di questo prodotto da https://game.press
Sono un giovane appassionato di videogiochi, film, anime e fumetti. Mi piace discutere di videogiochi e condividere la mia opinione con il mondo.