Orten Was the Case – Salvare il pianeta riavvolgendo il tempo

Un gioco come Orten Was The Case può essere difficile da comprendere all’inizio perché è un qualcosa di mai visto prima, forse paragonabile soltanto a Disco Elysium per la sua narrativa surreale in grado di essere direttamente influenzata dal gameplay.

Nonostante la mancanza di superpoteri, Ziggy si ritrova in una corsa contro il tempo per impedire una catastrofica esplosione nucleare che minaccia di sradicare la vita sulla Terra, inclusa la sua città natale Orten.

Ziggy si risveglia senza ricordi e, mettendo insieme gli indizi provenienti dalle persone che lo circondano, inizia lentamente a svelare il mistero. All’inizio ti vengono concessi solo dodici minuti per comprendere la situazione, puoi però riavvolgere il tempo per trovare un modo migliore per prevenire l’apocalisse, ottenendo più informazioni dagli abitanti della città ad ogni ciclo.

Per iniziare, è importante ricordare chi eri e cosa stavi facendo nei panni di Ziggy. Dopo esserti svegliato in un autobus vuoto, dovrai prendere appunti interagendo con gli oggetti intorno a te e raccogliendo informazioni importanti come le password.

Il tuo primo obiettivo è localizzare e assistere il tuo amico a Orten e il gioco offre molteplici soluzioni per affrontare questo compito. Sebbene manchi di un vero e proprio gameplay interattivo, il gioco richiede pensiero critico e capacità di risoluzione dei problemi. Alcune soluzioni potrebbero portarti a informazioni cruciali su come salvare il mondo, mentre altre ti faranno solo perdere tempo (a volte in maniera divertente).

Nella demo che ho giocato ho potuto esplorare solo parte della città. Alcune zone erano infatti inaccessibili e compiere determinati azioni concludevano subito la demo, per cui al momento risulta impossibile valutare le dimensioni effettive della città di Orten.

Orten Was The Case è un puzzle-game surreale che non ti tiene per mano

Capire cosa fare in Orten Was The Case a volte può creare confusione, poiché il gioco non ti tiene per mano e può sicuramente sembrare poco accogliente per i nuovi giocatori. Le premesse del gioco vengono svelate attraverso la scoperta di informazioni aggiuntive, ma senza alcun tipo di ulteriore spiegazione o tutorial.

Visivamente parlando, il gioco utilizza un mix davvero unico di stile 2D/3D per rappresentare l’oscura e cruenta città svedese di Orten nonché i suoi cittadini. La colonna sonora ambientale accompagna le immagini e cambia mentre ti muovi attraverso le diverse parti di Orten, creando un’esperienza surreale. La versione PC sembra ben ottimizzata, anche se si notano facilmente dei glitch nei goffi movimenti di Ziggy, specialmente quando salta o si arrampica.

marcoleo

Sono un giovane appassionato di videogiochi, film, anime e fumetti. Mi piace discutere di videogiochi e condividere la mia opinione con il mondo.